Più potente della parola scritta e, talvolta, delle immagini, il video è un eccellente strumento per presentare te stesso, la tua azienda, costruire la tua reputazione intorno a un tema e farti notare dalle persone che condividono i tuoi stessi interessi.
I contenuti multimediali sono ormai un must sul web, in particolare sui social media. Il 2016 ha consacrato questo trend e le previsioni lo danno in crescita: entro il 2020 l’80% del traffico sul web sarà rappresentato dai video (dati: Cisco).
Così come Faceoobk e altri Social media come Instagram, anche Su Linkedin a fine Agosto sono sbarcati ufficialmente i video. Da Agosto 2017 è infatti possibile caricare contenuti video nativi sulla piattaforma, tramite l’app mobile.
l più grande bacino di dati e recensioni su più di 400 milioni di professionisti e 4 milioni di aziende. LinkedIn, già ribattezzato ‘il Facebook delle aziende’ – acquistato da Microsoft per la cifra record di 27 miliardi di dollari (il social di Zuckerberg ne spese 10 per WhatsApp) – è la piattaforma ideale per avere successo, per fare emergere le proprie competenze e passioni.
Si possono condividere link di Youtube, Vimeo, ma anche da Facebook e da Periscope. Per farlo è sufficiente cliccare sul bottone Collega a file Multimediale. Qui comparirà una casella di testo in cui inserire il link desiderato e cliccare su Aggiungi.
Per caricare un video nativo invece, bisogna rispettare alcune regole tecniche, passaggi semplici ma indispensabili per portare a termine le tue operazioni. In particolar modo i video devono essere superiori ai 3 secondi e inferiori ai 10 minuti, un limite ideale per la maggior parte dei casi dato che i video lunghi non funzionano. A meno che non siano, ad esempio, elementi di un percorso formativo o di un evento.
Chi ha caricato un video potrà anche ricevere dei feedback o dei commenti sul contenuto postato: non solo quante persone lo hanno visto (verranno contate solo le visualizzazioni di almeno 3 secondi), commentato, consigliato o condiviso, ma anche informazioni “qualitative” sulla tipologia degli spettatori, come ad esempio l’azienda di appartenenza, il ruolo e la posizione geografica (garantendo comunque l’anonimato degli utenti).
Ma le aziende come possono sfruttare questo potenete mezzo di comunicazione?
Segui i nostri consigli su come ottenere buoni risultati dai video di Linkedin:
I video di LinkedIn possono essere arricchiti da una didascalia che si comporta come un qualsiasi testo che pubblichi sul social network. Puoi scrivere e inserire hastag, link e menzioni. Limite massimo: 700 battute, abbastanza per introdurre il tuo updadate!